- Tennis Club Reggello

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DALLE ORIGINI A OGGI…
di Luciano Batisti



              Siamo nell’anno 1979, insieme ad un gruppo di amici, amanti del gioco del tennis, e attratti dalle prestazioni della nazionale di Coppa Davis composta da Panatta, Barazzutti, Bertolucci ecc…, decidiamo di dare vita a un Club di tennisti, tutti alle prime armi nel giocare questo sport, ma convinti di imparare e dare vita a una società che potesse divulgare e fare apprendere  a ragazzi e adulti una disciplina sportiva da praticare nell’arco di una intera vita.
              E’ così che il giorno 6 Aprile 1979, saliamo in macchina, ci rechiamo in Via Nazionale a Firenze nello studio del Notaio Avv. Marcello Liberati, costituiamo una associazione sportiva denominata “REGGELLO TENNIS CLUB” con sede a Reggello in Via Brunetto Latini, in seguito denominato “TENNIS CLUB REGGELLO” con atto del 22 Luglio 1991 dal Notaio Salimbeni Alessandro di Lamberto.
              Costituito il club, il passo futuro da compiere è stato quello di offrire una “casa” dove poter praticare e promuovere il gioco. Ci rechiamo nel Palazzo Comunale e facciamo domanda all’allora Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Maurizio Bigazzi, di avere la possibilità di poter gestire i 2 campi comunali ubicati nel capoluogo. Ricevendo risposta affermativa a tale richiesta, iniziamo i colloqui per acquisire in convenzione i suddetti campi da gioco, dopo diversi incontri e trattative con l’amministrazione, troviamo l’accordo per la stipula di una convenzione della durata di venti (20) anni, per tale durata ci impegniamo a effettuare a nostre spese la costruzione dell’immobile come da progetto dell’ufficio tecnico del Comune di Reggello.
              E’ così che il giorno 6 Ottobre 1991, mi reco in Municipio e davanti all’allora Sindaco Pieraldo Ciucchi viene firmata la convenzione fra il Comune di Reggello e il Reggello Tennis Club. Ha così inizio l’attività del Club, cominciano i lavori di costruzione dell’immobile e organizziamo varie attività a livello sportivo (partecipazione alla Coppa Italia x circoli e tornei sociali) e l’istituzione della Scuola tennis.
              Finalmente abbiamo gli spogliatoi, (un piccolo bar per potersi dissetare durante le partite) e possiamo organizzare delle manifestazioni come tornei aperti anche a giocatori provenienti da altre località. Rimane il problema dell’inverno che senza un campo coperto e i due campi in terra rossa, l’attività andava in letargo fino a primavera.
              Arriva l’anno 1995, il Salumificio Bechelli, proprietario di una struttura fissa con copertura a telone che deve sostituire, fa omaggio al Circolo di Tennis della suddetta, ma era da montare e ancorare al terreno, cosa non facile e costosa, e le casse piangevano. E’ qui che subentra la volontà e l’amore verso il Club di  alcuni soci, che armati di capacità e buona lena, preparano le fondamenta per costruire il cordolo dove ubicare gli ancoraggi per lo scheletro di sostegno del telone. Terminati gli scavi arrivano le bidoniere per gettare il cemento, finiti i lavori, nel cordolo viene impresso la data del 22-11-95 ancora visibile.

              Con l’arrivo della copertura, finalmente possiamo giocare, organizzare corsi di scuola tennis e effettuare attività anche nel periodo invernale, viene effettuato l’impianto di riscaldamento sia nel campo che negli spogliatoi per una migliore accoglienza delle persone che frequentano il circolo
              Passano gli anni, ogni due come da statuto viene effettuato il rinnovo del consiglio direttivo, si susseguono diversi presidenti e consiglieri nella gestione del circolo, fino a quando nell’anno 2007 e precisamente nel mese di Aprile, il consiglio direttivo decide di sostituire la superficie da terra rossa a erba sintetica nel campo scoperto, con lo scopo di poter giocare anche all'aperto durante il periodo invernale, oltretutto eliminando la ristrutturazione a primavera di un campo in terra battuta.
              Siamo a Novembre 2011, dopo oltre 25 anni, gli amici mi rieleggono presidente, ero indeciso, ma rientrato nel clima del circolo, lo spirito e la passione è ritornata come quella del 1979. Mi sono impegnato nel cercare di migliorare e di fare del nostro piccolo club un ritrovo accogliente dove, sia i bambini e tutti coloro che frequentano il circolo, possano trovare uno luogo dove passare del tempo libero a giocare e conversare in amicizia e tranquillità.


 
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